Nel 2012 l’algerino fu per due volte vicinissimo ad indossare la maglia granata, poi l’affare saltò e in granata esplose D’Ambrosio

Nella frenetica estate successiva alla promozione in Serie A, il Toro di Ventura fu vicinissimo a chiudere per Djamel Mesbah, laterale mancino di difesa, allora in forza al Milan. Mancava solo l’ufficialità, come il più delle volte capita in questi casi, poi tutto saltò. Il giocatore lasciò in sospeso la dirigenza granata sino all’ultimo giorno di mercato aspettando una chiamata, quella del Marsiglia, all’ATA hotel di Milano. L’accordo con i francesi non arrivò entro il gong, costringendo Mesbah ad un’altra stagione da comprimario al Milan. Ancor meno soddisfatto fu il Torino, pressoché sicuro di poter contare sull’ex Lecce per il nuovo campionato di Serie A. Su quella corsia era, sì, arrivato l’oggetto misterioso Pablo Caceres, ma viste le condizioni fisiche precarie l’uruguagio venne subito relegato in panchina, con l’altro esterno sinistro, Salvatore Masiello, promosso a titolare nel ruolo.
Una situazione precaria che portò il Toro alla necessità di agire nuovamente sul mercato, nella sessione invernale.

Il corteggiamento si rivolse nuovamente a Mesbah, sempre più desideroso di cambiare aria, ma la trattativa si risolse, nuovamente, in un nulla di fatto: l’algerino si trasferì, infatti, al Parma. In questo caso, però, fu il Toro a non affondare in maniera decisa il colpo. La società sembrava, infatti, intenzionata a dare maggior fiducia a Danilo D’Ambrosio, reduce da una prima stagione con Ventura vissuta da alternativa a Darmian. Il giovane difensore venne così provato in maniera sempre più insistente sulla fascia mancina, con risultati soddisfacenti. Il mancato arrivo di Mesbah diede probabilmente il la all’esplosione di D’Ambrosio, che due anni dopo avrebbe abbandonato i colori granata (in maniera tutt’altro che amichevole) per approdare all’Inter.

Per Mesbah, invece, la carriera proseguì decisamente più in sordina: un prestito al Livorno, poi la Sampdoria per due stagioni altalenanti. Dopo la rescissione con i blucerchiati l’approdo, quest’estate, al Crotone dove ha finora collezionato tre presenze. Domenica allo “Scida” Mesbah si troverà di fronte proprio la squadra che con insistenza lo avrebbe voluto, in un gioco di rimpianti passati e, forse, di rimpianti presenti da parte dell’algerino.


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GlennGould
7 anni fa

Fatto bene a rifiutare il toro,col senno di poi, vista la brillante carriera. Vuole il rilancio? che vada a giocare a poker..

deankeatonbig
deankeatonbig
7 anni fa

Torna a pascolare le capre in mezzo alle pietre e al deserto,è il lavoro che ti riesce meglio…algerino di……

TRAPANO
7 anni fa

Minchia un fenomeno…..

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